Quali sono le posizioni in travaglio? Come spingere?

Il periodo del travaglio e del parto è un momento intimo, ricco di paure, aspettative ed emozioni. Tante sono le energie psico fisiche che vengono messe in moto dall’organismo materno. E’ un momento in cui la donna ha bisogno di sentirsi sostenuta, seguita ed accolta nelle sue scelte.
Non ci sono posizioni migliori per affrontare un travaglio, ma sicuramente ogni donna avrà bisogno di sperimentarne diverse per trovare il suo “meglio”.Posizioni in travaglio
Esistono posizioni antalgiche,che riducono o alleviano il dolore, favorendo una posizione più fisiologica per il corpo.

La cosìdetta posizione litotomica o ginecologica è di per sè favorevole all’operatore, ma non di certo alla donna.

Questa posizione non sfrutta la forza di gravità , non agevola la discesa della testa del bambino nel canale da parto e non facilità la mobilità del coccige nella fase ultima del parto ( il coccige ,infatti, muovendosi fa spazio alla testa fetale).

Durante il travaglio è consigliabile camminare per la stanza, cambiare posizione, prediligere posizioni di apertura e distensione del perineo.

La circonduzione del bacino sulla Fitball (o palla grande) aiuta il giusto posizionamento del feto in utero.
La posizione carponi, alleggerisce il peso dell’utero sulla schiena, riducendo la dolorabilità localizzata.
La posizione accovacciata(anche con l’ausilio del compagno) distende la zona e favorisce il meccanismo della gravità.
Favorire un ambiente intimo e accogliente rende la donna capace di ascoltarsi e di capire da sola come muoversi.

Rispettare il corpo e i suoi segnali è importante nel travaglio tanto quanto nel momento della spinta.
Quando si arriva a dilatazione completa NON bisogna iniziare a spingere subito.
Bisognerà attendere la sensazione di premito e la fine della rotazione della testa fetale( diagnosticabile con una visita ostetrica).
La spinta, anche questa, dovrà essere indirizzata verso la zona del perineo.
Spingere rimanendo in apnea , comporta il blocco dell’energia a livello della gola e aumenta la pressione intraddominale , gravando sul perineo.
Sarà quindi importante durante la gravidanza imparare ad indirizzare il proprio respiro nel perineo, a saperlo aprire e distendere.
Nel post parto sarà fondamentale, nei tempi opportuni, rieducarlo ad una sana abitudine.
Il posizionamento del ghiacchio nel post parto, anche nella zona delle emorroidi è fortemente sconsigliato.

Un travaglio e un parto fisiologico e sereno sono il presupposto che ogni donna si prefigge.
Garantire la libertà di movimento e non ridicolizzare le donne delle loro paure, ma far si che queste diventino il capo saldo della loro forza endogena.

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