Ci si trova molto spesso a trattare i disturbi del pavimento pelvico solo in casi di problematiche presenti e ben visibili.
Ci si ricorda di questo organo ,infatti, solo nel momento in cui questo si fa sentire. Incontinenza, dolore durante i rapporti sessuali,prolasso,infezioni ricorrenti sono dei campanelli d’allarme che ci fanno capire che qualcosa c’è da fare.
Il pavimento pelvico non è assolutamente solo questo . E’ questo il luogo delle emozioni più intime della donna, il luogo della memoria di situazioni intime, apparentemente cancellate o nascoste.
I dolori mestruali o altri disturbi ad esso legati, apparentemente ritenuti normali di esserci, sono invece profondamente legati alla storia emozionale della donna.
Insegnare alle donne a conoscere il proprio respiro, il proprio intimo, a collegare questa zona,a volte per collocazione anatomica così distante dalla testa, ma così vicina al cuore, è dare loro una chiave per entrare a conoscere se stesse.
Credo fermamente in questo percorso, il quale andrebbe presentato a piccole pillole ad ogni donna, già dall’età adolescenziale,e non solo quando i problemi iniziano a farsi sentire.
Considerare il perineo come qualcosa di più grande, non solo come un muscolo più o meno allenato o tonico, ma come un mondo dove risiede l’intimo femminile.