Coni vaginali: a cosa servono? quando utilizzarli?

I coni vaginali sono degli ottimi alleati per il benessere del pavimento pelvico femminile!
Sono utili strumenti nella rieducazione della muscolatura perineale, ridando tonicità e forza al muscolo stesso.
Dopo una valutazione individuale dello stato del muscolo e una corretta consapevolezza dello stesso, verranno insegnati alla donna gli esercizi mirati a contrarre e distendere il perineo, avendo cura di non utilizzare altri muscoli limitrofi( gluteo, addominali).
Questi esercizi, detti anche di Kegel, possono essere superati e aumentati a livello di carico e di lavoro con l’utilizzo di coni vaginali.
In commercio sono presenti diverse tipologie di coni o di sfere vaginali.
Vediamoli insieme:
Sia i coni che le palline vaginali sono dei dispositivi personali della donna che vengono posizionati in vagina, iniziando dal peso più basso tra quelli presenti.
La donna, infatti, dovrà in prima istanza valutare, insieme al professionista, la capacità di tenuta del proprio muscolo perineale e per farlo dovrà iniziare inserendo il peso più basso della scala.
I coni vaginali,differiscono per struttura dalle palline; i coni ,infatti, hanno una struttura conica che facilita la risalita del dispositivo in vagina e consente l’utilizzo anche a coloro che si trovano per la prima volta di fronte a questo percorso, alle donne che non hanno mai partorito,alle donne che non hanno mai avuto rapporti o che hanno difficoltà al riguardo.

anatom3C
Alcuni coni hanno inoltre la caratteristica di contenere al loro interno una sfera che stimola il riflesso muscolare delle pareti vaginali durante l’esercitazione.
Sarà possibile utilizzare lubrificanti specifici per l’inserimento dei coni,avendo cura di insegnare alla donna il giusto utilizzo e posizionamento e dove presenti difficoltà il giusto approccio a questa importante e nascosta zona.

I coni potranno essere utilizzati per esercizi passivi, chiedendo alla donna di mantenerlo in vagina per un lasso di tempo durante la giornata( sottolineado che non è utile “stressare” il perineo mantenendo il peso tanto tempo in vagina, più di quello indicato),oppure per esercizi di tipo attivo(Kegel).

Molte donne non hanno la motivazione a continuare con gli esercizi di Kegel per un periodo prolungato di tempo; al contrario oltre il 40% sono notevolmente migliorate con l’uso continuativo dei coni vaginali fino a 2 anni.[5]

I coni vaginali somigliano ad un tampone interno e ne esistono 2 tipi:

coni di materiale plastico che hanno pesi crescenti a partire da 20 gr a 100 gr ciascuno,
cono vaginale unico con tappo a vite che permette l’inserimento di pesi diversi.img2-white

I coni vaginali sono stati studiati in donne con incontinenza urinaria da sforzo per 6 settimane ottenendo un miglioramento soggettivo del 68%, e il 47% di queste donne non ha richiesto ulteriori trattamenti aggiuntivi. Il trattamento con questi non ha provocato effetti collaterali, indicando la validità e sicurezza di impiego degli stessi nel migliorare sia la resistenza del pavimento pelvico che l’incontinenza da sforzo. ( PD. Wilson, M. Borland, Vaginal cones for the treatment of genuine stress incontinence., in Aust N Z J Obstet Gynaecol, vol. 30, nº 2, maggio 1990, pp. 157-60, PMID 2400361).

Quando utilizzarli:
-nel POST PARTO, dopo i 40 giorni dal parto(anche senza sintomatologia, come prevenzione,essendo la gravidanza di per sè un fattore di rischio per l’aumento ponderale del peso);
-nei casi di INCONTINENZA FECALE E URINARIA;
-nei casi di interventi chirurgici della sfera uroginecologica( anche nella fase preventiva per un recupero migliore dell’attività post intervento).

Sono da evitare in alcune circostanze:
-Mestruazioni
– in gravidanza(nei casi di incontinenza o problematiche legate al pavimento pelvico si inseriranno solamente esercizi di Kegel)
-In caso di infiammazioni e/o infezioni della vagina
-dopo una chirurgia delle pelvi prima dei 3 mesi

Comments are closed.