Educazione alla minzione

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Delle buone abitudini quotidiane posso essere in grado di prevenire problemi di piccola e grande importanza in futuro.

È fondamentale insegnare ai bambini, nel momento in cui si toglie il pannolino e li si vuole educare ad urinare da soli, una serie di accorgimenti e di piccole “regolette”:

1. Evitare di spingere per urinare.

Non bisogna forzare ogni volta rischiando nel lungo periodo di creare uno stress eccessivo a livello dello sfintere uretrale.
Non incitate i bambini a sbrigarsi nel fare pipì, spiegate loro che sarebbe più utile respirare o canticchiare una canzoncina per fare uscire con calma la pipì.

Ovviamente questo è valido anche per gli adulti. La vescica, infatti, si trova sorretta dai muscoli perineali, i quali collegati sinergicamente con il diaframma, si rilasciano meglio in seguito ad alcune respirazioni lunghe e profonde a livello addominale.

2. Evitare di bloccare il mitto urinario durante la minzione.
Si sente spesso consigliare, in modo del tutto errato, di bloccare il flusso di urina durante la minzione per allenare i muscoli adiacenti. Niente di più sbagliato.
Le ultime linee guida sottolineano come lo “ stop pipì” sia una pratica inutile e a lungo andare anche dannosa ai fini della fisiologica funzione della vescica.

3. Evitare di trattenere la pipì a lungo.

Anche se ci si trova fuori casa, sarebbe preferibile svuotare la vescica quando necessario, evitando il ristagno di patogeni e l’insorgenza di infezioni e cistiti.

4. Sedersi comodamente quando possibile.

Questa accortezza, oltre che per i bambini, ai quali sarebbe più comodo far utilizzare un riduttore, è valida anche per gli adulti e per gli uomini. La vescica si svuoterebbe in modo migliore e completo.

5. Eseguire esercizi di tonificazione e rilassamento vescicale.

Gli esercizi perineali, tra cui quelli proposti da Kegel, sono infatti dei veri e propri allenamenti per i muscoli perineali. Importante non improvvisarsi da soli o con corsi di gruppo. Andrebbero consigliati da professionisti esperti e personalizzati a seconda della necessità della persona.
(Ad esempio, una persona con dei muscoli perineali molto “tonici” peggiorerebbe la proprio situazione continuando con soli esercizi di potenziamento).

6. Evitare o comunque ridurre di effettuare solamente sport ad alto impatto (corsa, salti, addominali in crunch eccessivi…).

Il pavimento pelvico risente di questi cambiamenti pressori, aumentando il rischio di incontinenza e prolasso.
Sarebbe consigliato inserire anche esercizi che riducano questa pressione ( ginnastica ipopressiva, nuoto).

7. Prediligere un’igiene quotidiana naturale e poco aggressiva.

Non è necessario lavarsi sempre con saponi aggressivi.
Dopo ogni minzione è sufficiente lavarsi solo con acqua fresca o semplicemente asciugarsi tamponandosi, nei casi in cui ci si sente più umidi o poco asciutti, utilizzare un phon tiepido.

Evitare saponi o salviettine bagnate,soprattutto per i bambini, meglio acqua corrente.

Ostetrica Dalila Mecozzi

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